Un di queste proposte che rendono tanto dinamica l’offerta cinematografica di Barcellona è sicuramente la Mostra del Cinema Italiano di BarcellonaMCIB che, insieme alle altre numerosi mostre, cicli e festival di cinema tematico, nutre il panorama culturale di Barcellona.
Infatti, nonostante la chiusura di alcune delle mitiche sale cinematografiche di Barcellona e l’eterna crisi che ormai soffre il settore della settima arte durante gli ultimi anni, sono molte le proposte cinematografiche che si svolgono in città.
Inoltre, varie piccole sale di cinema continuano a sopravvivere offrendo interessanti alternative (cinema indipendente, cinema in versione originale, cicli e mostre di film tematiche, etc) alle abituali proiezioni di film commerciali che di solito si proiettano nelle multisala tanto di moda al giorno d’oggi.
Tutto sulla Mostra di Cinema Italiano di Barcellona 2022
Quest’anno 2022, la Mostra del Cinema Italiano di Barcellona arriva alla sua 11° edizione. Come accade sin dalla sua prima edizione, ormai datata 2012, la MCIB ha luogo durante il mese di dicembre nei Cinema Verdi del Quartiere di Gràcia.
Dati e numeri del Festival
Date: dal 16 al 23 dicembre 2022.
Orario: varia a seconda del giorno.
Dove: Cinemes Verdi.
€Prezzo: gratis.
Una delle caratteristiche che spiccano maggiormente riguardo la Mostra del Cinema Italiano di Barcellona, senza contare la stessa tematica che come indica bene il nome della manifestazione e lo stesso nome dei cinema che la ospitano, si limita ai film italiani proiettati in lingua originale (quindi in italiano) con sottotitoli in spagnolo, è data dal fatto che la Mostra del Cinema Italiano di Barcellona è totalmente gratuita.
Film proiettati nell’edizione della MCIB 2022
Quest’anno 2022 sono 9 i film in proiezione durante i 5 giorni della Mostra del Cinema Italiano di Barcellona. Inoltre, l’offerta è arricchita da altri 6 cortometraggi di grande qualità e interesse, sempre italiani e proiettati in versione originale con sottotitoli in spagnolo. I cortometraggi sono stati presentati nella “Settimana Internazionale della Critica di Venezia”.